Il 10 aprile 2024 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha presenziato, al Teatro Bobbio di Trieste, allo spettacolo teatrale per le scuole “Bulli di sapone”, messo in scena dall’Associazione “ArtiVarti” di Portogruaro, promosso dal Comune di Trieste nell’ambito di un Protocollo d’Intesa con altri Comuni e realtà, teso a realizzare un progetto di sensibilizzazione e prevenzione sui temi del bullismo e del cyberbullismo. Nel suo intervento iniziale il Garante ha posto l’accento sul concetto di “parola”. Parola che può ferire ed offendere, anche gravemente, da parte del bullo e del cyberbullo; parola che deve essere pronunciata dalla vittima del bullismo, che deve raccontare agli adulti o persone di fiducia (genitori, insegnanti, forze dell’ordine, compagni ecc.) quanto cagionato nei suoi confronti e non racchiudere la sofferenza in se stesso, quasi vergognandosi dell’accaduto; parola che deve essere presa da parte di chi ha assistito ovvero è a conoscenza di tali episodi, posto che il suo silenzio non è espressione di estraneità, ma anzi prossimo alla complicità.