Il Garante regionale dei diritti della persona visita la casa circondariale di Trieste

10.06.2024
Redazione

Il 28 maggio 2024 il Garante regionale dei diritti della persona, prof. Paolo Pittaro, ha visitato nuovamente la casa circondariale “Ernesto Mari” di Trieste, accolto ed accompagnato dal Direttore, dott. Graziano Pujia. In particolare, il Garante ha effettuato una ricognizione del pianoterra della struttura, celle singole con detenuti ex art 32 ord. penit., già in condizioni igienicamente ed umanamente inaccettabili, che doveva essere sgomberato dai pochi ristretti presenti, su decisione del precedente Provveditore, ristrutturato con finanziamento già ottenuto per destinarlo ad Infermeria. Purtroppo, il continuo e crescente sovraffollamento (allo stato 252 detenuti su una capienza di 150) ha portato non solo all’aumento (e non alla riduzione) dei ristretti presenti, ma perfino alla immissione di ulteriori detenuti, al punto che le celle singole sono oramai celle doppie in uno spazio già assai ridotto e con un water, cui solo l’umanità della Direzione ha artigianalmente separato con una tendina.  Rimarcando che il tutto viola platealmente ogni diritto della persona detenuta, con particolare riferimento, oltre alle norme penitenziarie esistenti ed all’art. 27 della Costituzione, all’art. 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, che vieta “trattamenti inumani o degradanti”, il Garante si è rivolto alla Direzione penitenziaria del Ministero della Giustizia ed al Provveditore penitenziario del Triveneto chiedendo, per quanto possibile e di competenza, un opportuno intervento.