I CCR nascono dall’esigenza di rispettare il diritto di bambini, bambine, ragazzi e ragazze a esprimere le loro opinioni, creando contesti in cui vengano debitamente prese in considerazione dagli adulti. I minori di età, infatti, non sono considerati solamente soggetti bisognosi di particolari forme di attenzione e protezione, ma anche nella loro dimensione di cittadini, cui è necessario offrire, oltre alla tutela, occasioni di partecipazione, di crescita e progressive opportunità di autodeterminazione.
Le prime esperienze risalgono a prima dell'entrata in vigore della Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia del 1989, ma si può affermare che i principi ispiratori siano ben riassunti all’articolo 12 della medesima.
Sono degli organismi istituzionali di partecipazione di bambini, ragazzi e giovani, ai progetti del proprio territorio, sia relativamente alla promozione dei diritti dell’infanzia, che in relazione agli spazi di partecipazione e di cambiamento che riguardano il mondo adulto e la comunità nel suo complesso.
Queste forme di partecipazione consentono ai bambini, bambine, ragazzi e ragazze, di esercitare una forma di cittadinanza attiva, facendo concretamente sentire la propria voce e le proprie opinioni.